Capillari

I “capillari dilatati” vengono definiti in medicina come teleangectasie, ovvero degli inestetismi cutanei visibili, causati dalla dilatazione di piccoli vasi sanguigni venosi superficiali. Esse rappresentano lo stadio iniziale dell’insufficienza venosa cronica, dunque posso essere preludio di una successiva malattia varicosa. Le teleangectasie appaiono come arborescenze di colore rosso-violaceo o bluastro e si localizzano più frequentemente a livello delle gambe. Questa patologia può essere trattata mediante la cosiddetta “scleroterapia”, ovvero l’iniezione di una sostanza sclerosante all’interno del vaso dilatato. Questa sostanza (polidocanolo) irrita la vena e la chiude, consentendone così il suo riassorbimento. Il prodotto va introdotto attraverso molteplici iniezioni, che oltre a trattare il vaso capillare evidente, vadano a trattare il vaso principale che ne è la causa.

 

Il trattamento delle vene varicose, anche se piccole come nel caso delle teleangectasie, richiede diverse sedute, in quanto non è possibile utilizzare elevate concentrazioni del farmaco sclerosante in un’unica seduta. È necessario inoltre sapere che questa patologia venosa ha carattere evolutivo, dunque è possibile la comparsa nel tempo di nuove “vene dilatate”, anche nell’area trattata. Al fine di ridurre al minimo (ma non completamente!) questo rischio è dunque indispensabile eseguire prima del trattamento una visita specialistica ed un esame ecocolor-Doppler venoso, mirati ad escludere una più importante patologia varicosa sottostante.