La terapia biofisica vascolare nel trattamento delle arteriopatie obliteranti

Trattamento delle arteriopatie obliteranti.

La limitazione dell’autonomia di marcia rappresenta una delle prime manifestazioni cliniche dell’arteriopatia ostruttiva periferica (PAD). La stimolazione della contrazione muscolare rappresenta il metodo più efficace per aumentare l’afflusso sanguigno agli arti, e conseguentemente nell’aumentare l’autonomia di marcia pain-free. Tuttavia i pazienti spesso non riescono a seguire un adeguato programma di esercizi fisici vascolari mirati al potenziamento di una rete arteriolare collaterale, venulare e capillare; in quanto la deambulazione spesso genera dolore intenso o le condizioni cliniche del malato non la consentono.

In un recente studio condotto presso gli Ospedali Universitari di Angers e Parigi, 15 zienti affetti da arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori trattamento delle arteriopatie obliterantisono stati sottoposti a terapia con EMS ed i risultati sono stati confrontaticon un gruppo di controllo, parappresentato da pazienti trattati con terapia medica convenzionale. La terapia con EMS prevedeva una seduta di 20 minuti, con un aumento progressivo del numero di contrazioni/minuto. L’afflusso arterioso è stato calcolato mediante metodica ecocolorDoppler, tramite la velocità media del flusso (VTI) e la sezione trasversale dell’arteria femorale (L / min), prima, durante, e nei 10 minuti dopo EMS.

Nello studio vengono riportati aumenti di flusso a carico degli arti inferiori statisticamente significativi nel gruppo di pazienti sottoposti ad EMS rispetto al gruppo di controllo.

 

Articolo:

“Nei pazienti affetti da arteriopatia obliterante degli arti l’elettrostimolazione dei muscoli (EMS) del polpaccio è in grado di aumentare significativamente l’afflusso sanguigno senza generare ischemia o dolore”

(Pierre Abraham, MD; J Vasc Surg 2013; 57:714-9)

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